martedì 3 agosto 2010

MILOS








E' molto difficile trovare il modo di iniziare a parlare di quest'isola, ci sarebbero talmente tante cose da dire e servirebbero tutti gli aggettivi vezzeggiativi che esistono sul nostro vocabolario per provare a descrivere le sue tante meraviglie. Iniziamo e vediamo cosa né verrà fuori:
Isola situata a metà strada tra Atene e Creta, spesso essa viene definita “l'isola dei colori” poichè, grazie alla sua natura vulcanica, nelle sue (più di 75!!) spiagge troviamo numerosissime combinazioni di tinte e sfumature diverse che ci regalano tra i panorami più spettacolari dell'Egeo.
Lo sguardo del viaggiatore viene così rapito dal paesaggio lunare di Sarakiniko, o dalle rocce che dal marrone sfumano prima al rosso e poi al rosa di Paleochori, per arrivare al bianco candido di Agia Kiriachi, passando tra il dorato delle spiagge di Hivadolimi. E poi ancora scogli bianchi, rossi, gialli o neri in contrasto con il turchese accecante del mare, ci offrono combinazioni così particolari come non le troviamo in nessun altro posto sul territorio greco. Ma è qui è tutto unico, anche la forma delle coste che sembrano merlettate, dei golfi, degli scogli, dei monti sono uniche e non ci si stanca mai di osservarle. E se è vero che i vulcani di Milos sono ormai tutti spenti, ci sono ancora oggi dei fenomeni geologici (tra cui le sorgenti calde e termali di Paleochori) che fanno capire come sia ancora aperta la via di comunicazione tra la superfice dell'isola e l'interno della terra.
Con tutte queste bellezze naturali la celebre statua della Venere di Milo non poteva che essere nascosta su quest'isola: infatti essa venne ritrovata l'8 aprile 1820 da un contadino di Plaka mentre lavorava nel suo orto. Ora l'Afrodite, come la chiamano i greci, è esposta al Louvre di Parigi mentre una copia si trova nel museo archeologico di Plaka.
Fino a qualche decennio fa i visitatori a Milos erano davvero pochi e la popolazione viveva principalmente di agricoltura o grazie alle innumerevoli cave e miniere dalle quali vengono estratti diversi minerali (parliamo infatti della più grande produttrice di bentonite d'Europa), solo in tempi recenti si è sviluppata la sua vocazione turistica.
Altra caratteristica di Milos da non sottovalutare: sia ad est, come ad ovest, a nord come a sud, ci sono numerosissime spiagge, esse coprono infatti tutto il perimetro dell'isola. Questo vuol dire che anche se sta soffiando un fortissimo vento noi riusciremmo comunque a trovare una spiaggetta tranquilla e dal mare completamente calmo in cui fare uno splendido bagno, basterà recarci nella direzione opposta a quella dalla quale sta soffiando il vento in quel momento (ad esempio: vento da nord, spiagge a sud ecc..). Sembra un discorso alquanto scontato, ma in molte isole non è così, basta guardare Santorini, che ha tutte le sue spiagge dallo stesso lato e se soffia il vento da quella direzione non ci sarà scampo.






I VILLAGGI DELL'ISOLA


ADAMAS:

Questo paesino di circa 1000 abitanti è uno dei maggiori porti naturali del mediterraneo, ed è qui che si sbarca dai traghetti o che si parte per le escursioni intorno all'isola. Su questo bellissimo golfo si affacciano i bar e i ristoranti con le tipiche case bianche ed i balconi fioriti mentre il paesino è disteso sopra ad una collinetta, in cima alla quale si trova una bella chiesa bianca e azzurra. Questa è la località che raccoglie il maggior numero di visitatori dato che è la più ricca di servizi (negozi, noleggi auto, internet point, banche ecc...)


PLAKA:

Il capoluogo dell'isola è davvero un paesino molto pittoresco che si distingue per il suo stile tipicamente cicladico e per la vista eccellente che regala sul golfo di Milos. Si trova infatti sulla cima di un colle dal quale domina il resto dell'isola. Viette lastricate, case intonacate di bianco con porte e finestre colorate in varie tonalità, piccoli cortili con balconi fioriti che si aprono all'improvviso, graziose chiese ortodosse, questo è quello che incontreremo durante una passeggiata in questo luogo così romantico e tranquillo. In cima alla collina troviamo il Kastro (castello), ora è disabitato e poche case sono rimaste in buono stato, ma merita spingersi fino alla chiesa per godere da lassù di uno splendido tramonto. La vista è magnifica dato che, mentre il sole scende, si potrà osservare tutta l'isola che si tinge di rosa e arancione, colori che si rifletteranno poi sul mare, regalandoci dei momenti davvero unici.
Anche la chiesa di Thalassitra, sul lato ovest del paese, è molto bella, a strapiombo su rocce scoscese, regala anch'essa una meravigliosa vista. Questo è anche il punto di incontro degli abitanti di Plaka che si recano qui la sera per scambiare quattro chiacchiere e osservare il via vai dei turisti.

TRYPITI
Passeggiando tra le viuzze di questa località si respira la vera atmosfera greca, infatti questo paesino a strapiombo sul mare è abitato prevalentemente da gente del posto. Meritano una visita la splendida chiesa di San Nicola, e la collina sulla quale si trovano dei pittoreschi mulini a vento, che anticamente servivano alla popolazione per macinare il grano, mentre ora vengono affittati ai turisti come alloggi di lusso.



MANDRAKIA – FIROPOTAMOS – FOURKOVOUNI
Piccolissimi centri abitati costruiti in piccole baie, sono molto utili come porti per i pescatori. Qui troviamo i caratteristici Syrmata: si tratta di piccole caverne scavate artificialmente nella roccia nate inizialmente per proteggere le barche dei pescatori dai forti venti invernali, oggi sono diventate quasi tutte delle minuscole residenze sul mare, caratterizzati dagli infissi coloratissimi.




KLIMA
Assomiglia ai piccoli centri abitati descritti in precedenza, ma è ancora più caratteristico. Infatti questo borgo di pescatori cattura lo sguardo del visitatore fin da quando ci si passa davanti con il traghetto che conduce ad Adamas grazie alla sua file di casette cubiche dagli infissi coloratissimi (i syrmata) strette tra la roccia, di cui sfruttano la parete, ed il mare. Queste abitazioni hanno due piani, sotto viene tenuta la barca, mentre di sopra vive la famiglia. Ultimamente è stato aperto un negozietto di artigiano locale molto caratteristico.
Agli abitanti, persone semplici, ancora sorprese nel vedere i tanti turisti che frequentano questa località, fanno compagnia tantissimi gatti che sembrano proprio aspettare i turisti per mettersi in posa per le foto, con la speranza di ricevere qualche ricompensa!
Imperdibile è il tramonto, con il sole che si tuffa all'orizzonte mentre gli ultimi raggi rosso-dorati si riflettono sul mare!

POLLONIA
una bella strada asfaltata collega Adamas con Pollonia, pittoresco villaggio di pescatori collocato a nord-est dell'isola. Costruito sull'arco di un piccolo golfo, esso è, in ordine di importanza, il secondo centro turistico di Milos. Qui ci colpisce la bella spiaggia sabbiosa ombreggiata da tamerici sotto le quali ripararci dal sole, circondata da taverne, ristoranti e pittoreschi caffè. Dal piccolo porticciolo partono i traghetti per la bellissima isola di Kimolos, una gita davvero da non perdere specie per visitare la spiaggia di Prassa.





LE SPIAGGE DI MILOS




Ora parlerò delle spiagge di Milos, chiaramente non di tutte e 75, ma solo di quelle che abbiamo avuto la fortuna di visitare di persona.





26 giugno
FIROPOTAMOS:
è la prima spiaggia che abbiamo visitato, dopo una tappa al paesino di pescatori di Mandrakia, ed è anche una di quelle che ci è piaciuta di più. E' un luogo davvero incantevole, incastonato fra rocce rossicce, con sabbia fine dorata e acqua turchese limpidissima. Alle spalle della spiaggia, in parte servita con lettini e ombrelloni ed ombreggiata di tamerici, c'è il paesino di pescatori con i suoi syrmata, e una bella chiesetta. Unico appunto negativo il baretto sulla spiaggia che al pomeriggio inizia a trasmettere musica ad alto volume, mentre di mattina vanno in onda piacevoli canzoni greche. Prima di andarsene, dalla strada principale, è d'obbligo fermarsi per fare qualche foto dall'alto, la vista sarà spettacolare!




PLATHIENA:

Nello stesso giorno dopo Firopotamos ci siamo spostati alla vicina Plathiena. Altra bellissima spiaggia, fiancheggiata da due imponenti scogliere, che assomiglia alla sua vicina, solo che offre ancora più tranquillità dato che non è servita (almeno a giugno) e non ci sono bar, solo tanta tranquillità, ombra offerta dalle numerose tamerici, e mare limpidissimo e azzurro (a meno che non soffino i venti da nord). Nei dintorni ci siamo poi fermati a vedere il pittoresco villaggio di Agios Kostantinos con i suoi caratteristi Syrmata. Ritornando verso Adamas abbiamo fatto tappa ristoratrice alla famosa panetteria panoramica.




AGIA KIRIACHI:

avendo ancora qualche ora a disposizione abbiamo provato a dirigerci a vedere una spiaggia del sud ed abbiamo scelto Agia Kiriachi, famosa per la sua sabbia fine mista a ciottoli bianchissimi. Purtroppo il mare era un pò mosso, si tratta comunque di una bella spiaggia anche se davvero tanto frequentata e animata.














27 giugno
SARAKINIKO:
Decidiamo di passare la mattinata di domenica a Sarakinico. Si tratta indubbiamente di uno dei panorami più spettacolari e fotografati di Milos: infatti qui il sole, il vento ed il mare hanno giocato con le bianchissime rocce vulcaniche della zona, fino a creare un paesaggio di ispirazione lunare. Il contrasto con il colore del mare è davvero notevole! L'acqua infatti, turchese che più turchese non si può, si inoltra all'interno di questa immensa bianca scogliera, scavando una serie di grotte ed avvallamenti, fino a lambire una piccola spiaggetta che purtroppo è molto frequentata fin dal mattino presto. Noi ci siamo fermati giusto un'oretta per un bagno e per scattare qualche foto, poi vedevamo le persone che si affacciavano dall'alto e si apprestavano a scendere verso la spiaggia, come tante formiche accanto ad un formicaio, davvero scendeva troppa troppa gente per i nostri gusti ed abbiamo deciso di spostarci
.


MITAKAS
Fuggiamo dall'affollatissima Sarakiniko ed incontriamo una delle spiagge che ci è piaciuta di più in assoluto: Mitakas. Un'adorabile caletta sabbiosa, con tutto quello che si può desiderare per avere la spiaggia perfetta: l'ombra delle tamerici, tanta tranquillità, mare dai colori caraibici e calmo come una tavola, ed un piccolo baretto dove ristorarci. Meravigliosa! Da segnalare che l'ultima parte della spiaggia è riservata ai naturisti. Oltre il parcheggio ci sono anche dei caratteristi "syrmata", durante la settimana sono chiusi, mentre la domenica i greci gli aprono per banchettare con gli amici





POLLONIA
ci siamo poi spostati a Pollonia, che oltre ad essere un villaggio di pescatori con tanti bei ristorantini e baretti sul lungomare, possiede anche una graziosa spiaggia sabbiosa, affollata da famiglie con bambini, ma pulita e ricca di tamerici, il tutto concentrato all'approdo del traghetto per la vicina isola di Kimolos.



PAPAFRAGAS
Sulla strada del rientro verso Adamas ci siamo fermati per scattare qualche foto in questa insenatura davvero spettacolare. Si trova all'interno di un grande recinto molto alto, con un cancello dal quale si può entrare con la macchina e parcheggiare. Un tempo era una grotta scavata nella roccia, poi la porzione finale del soffitto è crollata, scoperchiandola parzialmente, fino a creare questa profonda insenatura con relativa spiaggetta. L'accesso alla spiaggetta sarebbe vietato dato che possono ancora staccarsi pezzi di roccia, ma qualche temerario lì sotto c'era comunque.

PROVATAS:
successivamente ci siamo spostati al sud, in realtà più che Provatas la nostra meta era Kipos, avevamo infatti letto che da quelle parti c'era un ristorante sulla spiaggia che effettuava gite in battello di mezza giornata per Kleftico e Gerontas. Purtroppo abbiamo trovato il ristorante in stato di abbandono. Così siamo andati a Provatas a bere un nescaffè frappè nella stupenda taverna "tarantella" , lì abbiamo chiesto informazioni al riguardo ma nessuno sapeva nulla. Così abbiamo visitato la spiaggia di Provatas, ma il mare era molto mosso e non ci è sembrata niente di eccezionale.


HIVADOLIMI

la giornata per noi è ancora lunga, come vedete sappiamo sfruttarle molto bene, e così ci è avanzato del tempo per un bagno ad Hivadolimi. questa è la più lunga spiaggia di Milos, la sabbia è bianca e come sempre ci sono moltissime tamerici. La parte vicino al campeggio (ci andremo l'ultimo giorno) è attrezzata e c'è anche un baretto, mentre la parte dove ci troviamo sta volta è libera e molto poco frequentata, siamo praticamente da soli. Più avanti c'è anche un lago separato dal golfo di Milos dalla strada. Prima di rientrare proseguiamo ,tra curve e tornanti, passando davanti alle pale eoliche che forniscono l'isola di energia elettrica, fino al monastero di Agia Marina, che non è niente di eccezionale ma dal quale si gode una bellissima vista su tutto il golfo di Milos.












28 giugno
PALEOCHORI
Per iniziare la giornata, dopo la classica sosta in panetteria per procurarci il pranzo, ci dirigiamo al sud, a Paleochori. Qui troviamo un tripudio di colori che emoziona davvero: sabbia grossa e scura, con sopra tantissimi sassolini di tutti i colori: rossi, arancioni, bianchi, neri, l'acqua è color smeraldo (ma quel giorno un pò torbida) e tutt'attorno altissime rocce rossicce. Questa è una zona ricca di zolfo, affondando il piede nella sabbia si sente proprio il calore, mentre nel mare, in alcuni punti, si possono vedere delle bollicine di acqua più calda, che fanno capire l'origine vulcanica dell'isola.

FIRIPLAKA
ci spostiamo poi nella vicina Firiplaka. Questa spiaggia dall'alto è davvero uno spettacolo, sembrano i caraibi: sabbia bianca, mare azzurro e limpido, le solite tamerici. Mentre scendiamo per raggiungerla il sole ci abbandona e così i meravigliosi colori che abbiamo visto dall'alto risultano un pò spenti per la mancanza della luce solare. Passeggiando fino a metà spiaggia raggiungiamo un bel faraglione che richiama i colori dell'alta sponda rocciosa alle sue spalle. Ci fermiamo a pranzare sulla spiaggia, su un piccolo tavolinetto in legno con relativa panchina che qualcuno aveva costruito all'ombra delle tamerici.



TSIGRADO Dopo pranzo raggiungiamo la famosa Tsigrado, l'intenzione non è quella di scendere giù visto che il sole ormai se n'è andato e non ho neppure le scarpe da ginnastica, ma ci accontenteremo di guardarla solamente dall'alto. Avevo sentito parlare di soffici dune di sabbia bianca attraverso le quali si doveva scendere giù, fino ad arrivare alla famosa corda con la quale i più temerari si potevano calare in spiaggia. Ormai di queste soffici dune è però rimasto ben poco, comunque la caletta resta davvero spettacolare grazie al contrasto fra l'azzurro del mare e il bianco della sua sabbia.


alla sera raggiungiamo Klima per goderci, dal suo delizioso porticciolo, il tramonto più spettacolare che abbia mai visto. Niente a che vedere con la ressa di Oia a Santorini, dove la gente si ammassa lungo le vie del paese al punto che non si trova neanche un posto in cui sedersi mentre si aspetta il calar del sole, qui ci siamo solo noi e un paio di gatti. Il sole si tuffa all'orizzonte, mentre gli ultimi raggi rosso-dorati si riflettono sulle coste, è un momento davvero magico, unico!!













29 giugno

KIMOLOS
Eravamo indecisi se dedicare questa giornata alla gita in barca a Kleftico, oppure alla visita della vicina isola di Kimolos. Alla fine, ricordando le meravigliose foto di Antonella di Prassa a Kimolos, optiamo per la seconda ipotesi. E così alle 9.30 prendiamo il traghettino che, con auto al seguito, ci condurrà da Pollonia a Kimolos. Lì conosciamo un simpaticissimo greco, che parla italiano, che ama l'Italia un pò come noi amiamo la Grecia, e durante il viaggio ci racconta che lui vive a Creta (per me sempre l'isola numero uno!!!) ed è in vacanza a Milos con la famiglia. ci salutiamo all'arrivo, convinti di vederci nel viaggio di ritorno, invece purtroppo non l'abbiamo riincontrato. appena sbarcati prendiamo l'auto e raggiungiamo subito, attraverso una comoda sterrata, la meravigliosa spiaggia di Prassa. Siamo praticamente da soli, che meraviglia! Questa è la spiaggia più bella che abbiamo visto in questo viaggio, non ci sono dubbi, le foto parlano da sole!!! purtroppo a giugno l'ultimo traghetto per rientrare è alle 15.30, quindi verso le 14.00 lasciamo questo paradiso terrestre per fare un giretto per le viette di Kimolos. La città è praticamente deserta, ci siamo solo noi e gli abitanti del posto che a mano rifiniscono di bianco il porfido delle viette del paese.

KASTANAS:

alle 16 siamo a Pollonia. Visto che la giornata è ancora lunga, decidiamo di avventurarci, per la prima volta, in uno dei famosi sterrati di Milos. Proviamo con quello che porta alla spiaggia di Voudia, devastata purtroppo dalla presenza di una miniera e di un porto industriale, e poi proseguiamo in direzione di Kastanas. E' una spiaggia della quale non sappiamo nulla, però ho visto una foto di una roccia multicolore bellissima in un libro e ci tengo a trovarla. Lo sterrato, nella parte finale non è il massimo, così parcheggiamo la macchina e per un pezzettino proseguiamo a piedi. Lo spettacolo che vediamo quando raggiungiamo la spiaggia ripaga immediatamente di tutte le fatiche. L'acqua è color smeraldo e la spiaggia è formata da ciottolini di mille colori. Impossibile resistere alla tentazione di raccogliere qualcuno per portarlo a casa. Di questa spiaggia on line non si trovano info, quindi la sento "mia" più delle altre, perchè scoperta così, per caso, solo grazie ad una foto vista su un libro.


30 giugno

AGIOS JOANNIS

è il nostro penultimo giorno a Milos e finalmente ci facciamo coraggio e proviamo a raggiungere le isolate spiagge dell'ovest. Percorriamo la strada già fatta in precedenza fino ad Agia Marina, e da lì prendiamo il famoso e tanto temuto sterrato.
All'inizio la strada è comodissima, ma più si prosegue più aumentano le buche, le curve a strapiombo sul mare, la strada si fa sempre più stretta, insomma in poche parole, non ci ritornerei! Raggiungiamo dopo quasi un'oretta il monastero di Agios Joannis, dicono sia molto bello, un piccolo villaggio tradizionale isolato dal mondo, peccato che apre solo dalle 6 alle 8 di mattina! da lì si scende alla spiaggia. Ci siamo solo noi, una coppia di romani, e tantissime capre che hanno preso possesso di una casetta abbandonata in riva al mare. La spiaggia non è delle migliori, sporca, con tanti escrementi di capre, e il mare non è bello come me l'aspettavo. Ci sono però anche qui ciottoli di tantissimi colori, non belli come quelli di Kastanas, ma qualcuno me lo infilo comunque in borsa. Dopo un bagno, ci riposiamo all'ombra di una tamerice e poi ci facciamo coraggio e riprendiamo lo sterrato.

TRIADES
proseguiamo in direzione di Triades. La strada non è delle migliori, siamo isolati da tutto, in mezzo alla campagna, ai lati della strada ci sono tantissime capre che, sornione, osservano il nostro passaggio. Le spiagge sono tre, nè scegliamo una a caso e scendiamo a vedere. Certo il posto non è male, ma secondo me non vale la pena fare tutta questa strada, rischiare di rovinare la macchina a noleggio, quando a Milos ci sono altre 100 spiagge molto più belle e facili da raggiungere. Questo è solo la mia opinione personale, tra l'altro la direzione del vento non aiuta, infatti a causa del vento da ovest il mare è davvero sporco! Restiamo lì giusto il minimo indispensabile per mangiare qualcosa e trovare la forza per fare rientro "alla civiltà"

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1 commento:

  1. E' molto bello il tuo blog, ed è fatto proprio bene... fa subito voglia di partire!!! :-)

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