lunedì 26 luglio 2010

FOLEGANDROS

Folegandros è un'isola bellissima e di piccole dimensioni, ancora poco turistica, infatti più volte durante la nostra permanenza di 3 giorni sull'isola ci è capitato di incontrare sempre le stesse persone, con le quali veniva naturale scambiare due parole di circostanza. Il motivo per cui è così poco frequentata, malgrado possieda una Chora tra le più belle delle cicladi, e un mare che più blu non si può, è dovuto al fatto che non è un'isola “facile”, per chi ama le comodità. Le spiagge più belle infatti sono raggiungibili o a piedi, attraverso lunghi e ripidi sentieri da percorrere sotto il sole, oppure con le barchette che partono dal porto o da Angali. Purtroppo a causa del vento forte che spesso soffia da queste parti le barchette non sono una garanzia, e può succedere, come quando c'eravamo noi, che non tutte partano. Inoltre le spiagge non sono attrezzate per cui mi sento di sconsigliare quest'isola agli amanti delle comodità. Un'isola del genere ha anche i suoi vantaggi però, e non sono pochi: qui il turismo di massa non si sa nemmeno cosa sia, siamo lontani anni luce dal caos di Santorini o dai divertimenti eccessivi di Mykonos. Il tempo sembra essersi fermato, la vita scorre lenta, tranquilla ed è inevitabile invidiare gli anziani abitanti del luogo che passano tutta la giornata sulle sedie di paglia fuori dai caffè della Chora, osservando il via vai dei turisti.
Ah la Chora, per me è senz'altro il fiore all'occhiello di Folegandros: un gruppo di case basse e bianche, separate da deliziose piazzette alberate e fiorite, ognuna con la sua chiesa, a strapiombo sul mare. Così bella e perfetta da sembrare finta! Qui non si deve sgomitare come a Santorini per fotografare uno scorcio delizioso, la gente è poca, e se si passeggia tra queste viette la mattina si può avere la fortuna di essere praticamente da soli. E a vegliare sulla Chora, dall'alto, c'è la stupenda chiesa della Panagia, raggiungibile attraverso un lungo sentiero lastricato. Da lassù, un panorama e un tramonto che tolgono il fiato!

e dopo questa piccola introduzione, ecco il diario di viaggio dei nostri 3 giorni a Folegandros:

22 giugno 2010
La nave lenta che ci porterà da Santorini a Folegandro, con partenza alle 18, è un po' in ritardo a causa del forte mare mosso e del vento. Gli aliscafi veloci invece sono tutti sospesi. Il viaggio fino a Ios è un'odissea, perfino una grande nave come questa ondeggia di qua e di là, le onde in mare aperto sono altissime, non avevo mai visto nulla di simile. Da Ios in poi le cose migliorano e con una sola ora di ritardo arrivamo a Folegandros proprio mentre iniziava la partita dei mondiali Grecia-Argentina. Temevamo che il tipo dell'hotel preso dalla partita si dimenticasse di venirci a prendere, ma per fortuna non è così. A folegandros i gestiori di hotel o affittacamere non hanno l'usanza di aspettare l'arrivo del traghetto in piedi con un cartello con il nome della loro struttura per farsi riconoscere. Loro aspettano dentro ai pulmini parcheggiati poco più avanti. Questa è una cosa utile da sapere, noi non vedendo il nostro omino in piedi ad aspettarci (ed intorno era tutto buio) stavamo già per fare i biglietti del bus, quando Giorgio ha notato il pulmino dell'hotel Anomousa, e dentro c'era il gestore che sentiva la partita. Il viaggio dal porto all'hotel sembrava un viaggio nel nulla, attorno c'era solo silenzio e buio, tanto buio, le uniche luci: quelle delle stelle. Abbiamo pensato “dove siamo capitati??”. L'hotel anche con il buio intorno era splendido, ma noi avevamo fame, quindi dopo aver scaricato i bagagli ci siamo recati in centro a Chora per la prima cenetta su quest'isola. Sembrava di essere in un'isola deserta. Io spiegavo a Giorgio che è così, Folegandros non è molto turistica ecc..., ma in effetti non si vedeva proprio anima viva, preoccupante la cosa! In realtà tutti erano ritirati per la partita Grecia-Argentina. Siamo arrivati al ristorante “kritokos” proprio mentre la Grecia aveva speranze per poter passare il turno e ci siamo messi anche noi a tifare grecia insieme alle altre persone presenti, gustando nel frattempo un delizioso feta grigliato con olive e peperoni...mmm che sogno! In seguito in preda alla nostalgia ho provato a grigliare il feta a casa ma mi si è tutto spiacciccato, chissà come fanno? Purtroppo poi l'argentina ha segnato e quindi addio sogni di gloria della Grecia! Il paesino dopo la partita ha iniziato ad animarsi ma perfortuna siamo ben lontani dalla ressa di santorini.

23 giugno 2010

Ci svegliamo in questo delizioso hotel immerso nella tranquillità più assoluta, a strapiombo sulla falesia e con vista sul paesino di Chora e sulla Panagia.
Da FOLEGANDROS

Facciamo colazione e poi andiamo a piedi a fare un giro esplorativo di Chora. In Grecia tutti si svegliano molto tardi, ed anche se sono le 10 di mattina siamo quasi da soli, tra queste deliziose viette così perfette da sembrare finte.

Da FOLEGANDROS

Andiamo all'ufficio turistico gestito da un italiano per chiedere informazioni sulle famose barchette che trasportano da una spiaggia all'altra di Folegandros. Purtroppo, a causa del forte vento, in funzione c'è solo quella che va a Katergo e parte nel pomeriggio. A noi va benissimo, abbiamo tutto il tempo per scattare un po' di foto alla Chora, visitare il famoso Castro, perdersi fra l'incanto di queste viette senza tempo.

Da FOLEGANDROS

Poi all'unica panetteria del paese compriamo qualcosa per pranzo e con il bus raggiungiamo il porto da cui partirà la nostra barchetta.

Da FOLEGANDROS

Sbarchiamo a Katergo dopo una quindicina di minuti, è una bella spiaggia, ma il mare a causa del vento non è limpido come me l'aspettavo, poi purtroppo non c'è ombra, solo quella offerta dalle rocce.

Da FOLEGANDROS


Troviamo due gentili signori italiani che stanno per lasciare la loro roccia con relativa ombra e ci lasciano il posto. Il bello di queste isole così piccole è che in giro si incontrano sempre le stesse persone ed è più facile scambiare quattro chiacchiere. Questi gentili signori li rincontreremo in seguito diverse volte. Mentre, dopo un bel bagno rigenerante, esco dall'acqua, sento una signora che grida forte un nome che non ricordo. Io neanche mi giro, ma lei continua a gridare questo nome nella mia direzione. Ma che vuole penso?? Poi lei cambia nome, ed inizia a gridare “Agny???”, allora mi giro e scopro che è Antonella, del forum “cisonostato”, con la quale avevamo in programma di incontrarci quella sera per una cena tutti insieme. Che bella sorpresa. Conosco lei, suo marito, ed una signora con sua figlia con le quali loro avevano fatto amicizia in precedenza e ci diamo appuntamento per la cena. Rientriamo dalla spiaggia, beviamo un nescaffè caffè in uno dei graziosi baretti del porto affacciati direttamente sulla spiaggia ed aspettiamo il bus per fare rientro a Chora. Prima di cena ci godiamo il panorama dal nostro bellissimo hotel facendo un sacco di foto, mentre i caldi colori del tramonto, conferiscono all'ambiente circostante una luce bellissima.

Da FOLEGANDROS

Stupendo anche il bagno in piscina. Andiamo a cena incontrandoci con i nostri nuovi amici e decidiamo di tornare da Kriticos. La serata vola davvero, tra consigli reciproci sulle prossime isole greche da visitare e aneddoti tratti dai viaggi passati. E' bello trovare altre persone che come noi amano tanto la Grecia!

24 giugno 2010
Insieme ad Antonella e suo marito decidiamo di noleggiare un'auto, in modo da poter girare un po' l'isola. E' vero l'isola è piccola e quasi nessuno noleggia le auto, per questo sono anche molto care, però essendoci vento non c'è la possibilità di andare a vedere le varie spiagge con le barchette, i bus sono pochi e portano solo ad Angali, e quindi l'unica alternativa all'auto sarebbe muoverci a piedi, ma chi ce lo fa fare, meglio l'auto! E poi in 4 riduciamo notevolmente la spesa. Sono le 9 e noi partiamo con la nostra fiammante matiz rossa sull'unica strada di quest'isola. Ci fermiamo a vedere dei mulini a vento a strapiombo sul mare, il posto è bellissimo, peccato che i mulini sono in uno stato di abbandono.

Da FOLEGANDROS

Poi proseguiamo fino al paesino di Ano meria, e poi oltre, siamo curiosi di vedere da dove parte il sentiero che porta alla famosa spiaggia di Livadaki. Il tempo è incerto, il sole va e viene, vediamo una bella chiesetta che si erge in mezzo al nulla, attorno solo terra e qualche cespuglio. Decidiamo di raggiungerla, almeno per vedere il panorama da lassù.

Da FOLEGANDROS

E da lassù riusciamo ad intravedere Livadaki, ma solo dall'alto, per raggiungerla saranno neccessarie ore di cammino.

Da FOLEGANDROS

Poi proseguiamo fino alla costa nord, riusciamo ad arrivare ad Ampelli in macchina.

Da FOLEGANDROS

Purtroppo il mare è letteralmente in burrasca, ma noi in un certo senso siamo fortunati, siamo arrivati lì in macchina, non ci resta che fare retromarcia e tornare indietro. Invece ci fa pena un gruppo di persone che si affaccia dall'alto di un sentiero, e dopo aver camminato per così tante ore trovare il mare mosso e la spiaggia completamente inesistente, non dev'essere proprio una bella esperienza. Anche loro non possono fare altro che girare i tacchi e ritornare indietro sul ripido sentiero da cui sono arrivati.
Rientrando ci fermiamo ad Angali per mangiare sulla spiaggia il pranzo al sacco che ci siamo portati, anche questa spiaggia non è esattamente come ce l'aspettavamo. Mare mosso anche qui e tanta sporcizia. Mangiamo su una panchina, all'ombra delle tamerici, commentando il lavoro di un povero ragazzo costretto a pulire la spiaggia dalle alghe con le mani.

Da FOLEGANDROS


Poi a pancia piena decidiamo di metterci in cammino anche noi e percorriamo il sentiero che da Angalli ci porterà ad Agios Nikolas.

Da FOLEGANDROS

E' un sentiero facile, ed adatto a tutti, in circa 20 minuti raggiungiamo Agios Nikolas. Finalmente le tante foto guardate prima di partire corrispondono con quello che vediamo dal vivo con i nostri occhi. Una chiesetta, una bellissima taverna, e sotto una spiaggia da sogno, sassolini, mare limpidissimo e tante tamerici per l'ombra.

Da FOLEGANDROS

Ci sediamo nella famosa taverna Pappalagi, prendiamo solo qualcosa da bere, ma dietro l'odorino che si sente immaginiamo che si mangerà anche molto bene.

Da FOLEGANDROS

Il panorama che si vede dalla taverna sembra proprio quello di un quadro. Dopo scendiamo in spiaggia per un bel bagno in quest'acqua cristallina e per riposarci all'ombra delle tamerici.

Da FOLEGANDROS

Le ultime ore del pomeriggio le passiamo nelle varie calette che ci sono vicino al porto.

Da FOLEGANDROS

Poi io e Giorgio andiamo in un bar a seguire la disastrosa partita dell'Italia. Ci raggiungono anche Antonella e suo marito ed insieme ci vediamo l'uscita dell'Italia dal mondiale, che vergogna! Arriva l'ora di ripartire, si rientra in hotel e ci diamo appuntamento per la cena. Noi prima ci facciamo anche una scarpinata fino alla Panagia, la famosa chiesa da cui si dovrebbe vedere un tramonto da favola. Purtroppo quando arriviamo noi il cielo si annuvola...Stavolta ceniamo da “Platza”, tutto molto buono ma non ai livelli di Kriticos. Poi prendiamo un gelato nell'unica gelateria di Folegandros gestita da due ragazzi di Torino. Che invidia per loro, hanno avuto davvero una grande idea! Anche questa serata in ottima compagnia passa velocemente ed arriva l'ora di salutarci.



25 giugno 2010
Durante la notte sull'isola si abbatte un forte temporale. Al mattino scopriamo che è una cosa rarissima, non accadeva da anni che d'estate piovesse così tanto...troviamo tutto bagnato e così dobbiamo abbandonare il nostro progetto di tornare ad Agios Nikolas e decidiamo di farci accompagnare da Antonella e suo marito fino al porto, loro consegneranno l'auto e poi prenderanno il traghetto per Santorini, mentre noi prima della partenza per Milos abbiamo ancora qualche ora e la passeremo nelle varie calette intorno al porto. Tra tutte scegliamo di fermarci a Vardia, è l'unica con il mare non troppo mosso.

Da FOLEGANDROS


Poi rientriamo a Chora per fare le ultime foto e dopo un piatto di “Spaghetti come Dio comanda” da Nikolas, decidiamo di fare la pazzia di salire alla Chora alle 14 del pomeriggio, con un sole che spacca le pietre. Però è bello fare quella strada in totale solitudine, vedere Chora che si fa sempre più piccola in lontananza, mentre la bellissima Panagia è sempre più vicina.



Da FOLEGANDROS


Da FOLEGANDROS

Da lassù si domina tutta l'isola.

Da FOLEGANDROS

Un po' di foto e poi rientriamo in albergo. Lì ci concedono di passare un po' di tempo ancora nella bellissima piscina e di farci una doccia prima di portarci a prendere il traghetto per Milos. Il traghetto parte puntuale. Da lì in viaggio assistiamo ad un meraviglioso tramonto, un vero peccato aver scaricato le pile della digitale e finalmente arriviamo a Milos verso le 21.



ECCO LE FOTO CON TUTTI GLI SPLENDIDI PANORAMI DI FOLEGANDROS:




ECCO LE FOTO ANCHE CON I SOGGETTI

3 commenti:

  1. che rìcordi mi fai affiorare di circa 17 anni fa
    quando anch'io assaporavo la bellezza di questa isola stupenda e mia figlia allora di tre anni era un'amore di bambina

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  2. grazie Fred, mi fa piacere che hai letto il mio racconto e che ti abbia ricordato bei momenti!

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  3. Che bel blog!! Ottimo. Un saluto dal Brasile.

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